La casa green nel caso in cui l’Italia dovesse adeguarsi, le regole dell’Europa

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La casa green nel caso in cui l’Italia dovesse adeguarsi, le regole dell’Europa

  • 30/05/2023 13:15
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Scopri tutto sulla casa green nel caso in cui l’Italia dovesse adeguarsi e quali sono le regole europee

 

Una particolare direttiva dell’Unione europea ha sentenziato questa volta sulla sostenibilità ambientale riferita agli edifici. In poche parole, tutti i paesi europei dovranno adeguare gli immobili presenti nel territorio portandoli a una classe energetica più ‘green’. In Italia la situazione non è rosea: una grossa fetta verte sulla classe G, la più bassa. Ma vediamo esattamente cosa ‘chiede l’Europa’.

 

Il provvedimento (ancora da affinare). L’obiettivo del provvedimento è di agire in modo prioritario sul 15% degli edifici più energivori per ogni stato membro, collocati nella classe energetica G. In Italia si tratta di circa 1,8 milioni di edifici residenziali (sul totale di 12 milioni, secondo l’Istat). La finalità è quella di ridurre le emissioni di gas a effetto serra e il consumo di energia degli immobili residenziali in tutti gli Stati membri.

 

Cosa prevede la direttiva ‘Casa green’. Con il provvedimento casa green l’Unione Europea intende ridurre del 55% entro il 2030 le emissioni nocive rispetto ai livelli del 1990 e raggiungere le emissioni zero entro il 2050. Come? Il testo prevede che tutti i nuovi edifici dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2028, mentre quelli esistenti dovranno raggiungere la classe energetica E entro il 1° gennaio 2030 e D entro il 2033. Per il riscaldamento si prevede il divieto di utilizzo di combustibili fossili entro il 2035 e l’abolizione di sussidi per l’installazione di boiler a combustibili fossili entro il 2024.

 

Quali sono gli interventi previsti e le deroghe. Per ridurre i consumi sono previsti interventi come la realizzazione di pannelli solari, nuove caldaie, sostituzione infissi e posizionamento del cappotto termico. Da questa tipologia di accorgimenti sono esclusi i palazzi storici, le case vacanza e gli edifici di culto. Nello specifico, i possibili immobili esclusi dalla direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici apparterrebbero a diverse categorie: edifici e monumenti sottoposti a tutela (immobili storici o dal particolare valore architettonico); edifici collocati in zone vincolate e protette; edifici residenziali usati meno di quattro mesi all’anno o per un periodo limitato dell’anno o con un consumo energetico previsto inferiore al 25% del consumo che risulterebbe dall’utilizzo durante tutto l’anno (ossia le seconde case); edifici di culto; strutture considerate temporanee (uffici di cantiere e stabilimenti balneari). Sono previste anche delle sanzioni in caso di mancato adeguamento, come il divieto di vendita o di affitto delle case. Tra i potenziali rischi vi è anche la perdita di valore dell’immobile.

 

La situazione degli edifici italiani. Secondo le stime dell’Associazione italiana dei costruttori edili (Ance), su 12 milioni di edifici residenziali oltre 9 milioni non risulterebbero idonei a rispettare le performance energetiche richieste. Inoltre, dall’ultimo rapporto dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), circa il 75% degli immobili presenti nei comuni italiani sarebbe stato realizzato prima della Legge 10/1991, la norma che regola i consumi dell’energia negli edifici pubblici e privati. Sempre secondo le stime Enea, il 74% delle abitazioni italiane, cioè 11 milioni, apparterrebbero a classi energetiche inferiori alla D. Un dato su tutti preoccupa: in base alla direttiva Ue ‘Case green’ gli edifici che dovranno essere ristrutturati in Italia entro il 2033 perché non rientranti nelle regole sono almeno due milioni.

 

Per maggiori informazioni contatta Dimensione Casa Gold, Via del Fosso dell’Osa, 399, 00132 Roma (RM). Telefoni: +39 06.2261999; +39 06.22469533. Whatsapp: +39 388.4627678.

Oppure visita il sito internet www.dimensionecasagold.it, e scrivi una mail all’indirizzo info@dimensionecasagold.it.